Titolo: La vita sessuale dei nostri antenati
Autore: Bianca Pitzorno
Editore: Mondadori
Dati: 2015, 454 pag.
(Periodo di lettura: 12 – 20 gennaio 2016)
Premetto che ho visto questo romanzo in libreria nei mesi scorsi, ed ogni volta mi soffermavo a guardare la copertina, in parte insolita, in parte evocativa di un tempo neanche troppo lontano. E più volte ho preso in mano il libro, per poi lo abbia ripor lo tra gli scaffali, dicendomi Magari me lo farò prestare, magari lo prenderò in elettronico… Tutto questo fino a quando non ho letto la recensione scritta da Emma. A quel punto mi sono convinta, e mi sono detta che me lo sarei regalato per Natale. E così è stato!
È il primo libro che leggo di questa autrice, e devo ammettere che mi ha stupita! A sorprendermi maggiormente è stato lo stile dell’autrice, fresco, narrativo, e privo di quei fronzoli che contribuiscono a renderne ampollosa la lettura. Il testo non presenta una vasta quantità di dialoghi, e quando ci sono, questi si limitano all’essenziale; più che altro, questo libro della Pitzorno è un lungo testo narrativo, in cui vengono ricostruite le vicende di una vasta famiglia, attraverso le loro opere, esperienze sessuali incluse.
Quello presentato in questo libro dalla Pitzorno è un mondo risalente alla metà degli anni Novanta; nel narrare queste vicende, l’autrice fa sì che chi legge si renda persona spettatrice diretta di queste vicende, nonché complice, ed ascoltatrice fidata, detentrice dei segreti di cui questa grande famiglia è detentrice.
Leggendo il romanzo della Pitzorno, ho avuto l’impressione che la sfumatura data dall’aggettivo sessuale presente nel titolo fosse un pretesto per far fare alla protagonista un viaggio alla ricerca delle origini della sua vasta famiglia. Infatti, mentre leggevo questo libro, man mano facevo parallelismi con Il colore della memoria, un romanzo di Care Santos che ho letto l’anno scorso, anche questo incentrato sulla ricerca delle proprie origini familiari; ad accomunare questi due romanzi contribuiscono la ricerca delle origini della famiglia, ed il fatto che tutti e due siano ambientati ai giorni nostri.
Di questa autrice ho letto due libri per ragazzine, quelli con la copertina rosa, non ricordo il nome della collana… Comunque sono stati per molto tempo i miei libri preferiti, e no, non era solo per il colore della copertina! 🙂
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Quando vuoi, se ti va, fammi sapere i titoli… 🙂 Buon pomeriggio! 😉
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Speciale Violante e Principessa Laurentina (che sarebbe il seguito del primo).
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Grazie! Buon pomeriggio! 😉
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Grazie, mi piacerebbe leggerli. 🙂
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Interessante la tua analisi, come ogni tua recensione del resto.
Complimenti ^_^
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Grazie Sara, sono felice che le apprezzi! 🙂 Ti auguro una serata scoppiettante! 🙂
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^_^ grazie
“scoppiettante”? che tenero pensiero 😀
Un abbraccio cara ❤
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Un bbraccio anche a te ^_^
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Ciao Lucinda! Mi sembra un libro molto interessante!
Mi è venuto in mente un film da consigliarti, parla un po’ del “dramma familiare” dei giorni nostri, è un film di Muccino, (credo al momento sia un dei pochissimi registi italiani che apprezzo), si chiama “Ricordati di me” .
Guardalo, poi mi dici cosa ne pensi.
E se non lo hai visto guarda “L’ultimo Bacio”, quello è uno dei pochi film italiani che va visto per forza.
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Grazie dei consigli Laura!
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Di niente, buona giornata
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Lord, ho cominciato un nuovo libro, ne parlerò presto nel mio blog e ti aspetto:-) Bacisssimi
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Milady, sarà un onore per me leggere le tue impressioni su questo tuo nuovo libro. Una riverenza per te
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[…] 70 – La vita sessuale dei nostri antenati (B. Pitzorno) […]
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